RAZIONALE

Il tumore del polmone NSCLC è una delle forme di tumore più diffuse al mondo: prima causa di decesso per tumore tra gli uomini, terza causa nella popolazione femminile; responsabile in Europa di 350.000 nuovi casi l’anno e di un milione di morti nel mondo. Solo in Italia si ammalano di cancro del polmone 41.000 persone l’anno, l’11% di tutte le diagnosi di tumore, che incidono per ¼ sulla popolazione femminile e per ¾ su quella maschile. L’adenocarcinoma rappresenta il 60-70% di tutti i tumori polmonari non a piccole cellule.

La gestione del NSCLC passa attraverso tre approcci distinti, che possono essere usati separatamente o in

combinazione tra loro: l’intervento chirurgico, la radioterapia e la terapia farmacologica.

L’impatto della moderna genetica, biochimica e biologia sta rivoluzionando la pratica della medicina oncologica del NSCLC, dando vita a una gamma sempre più vasta di terapie, grazie agli sviluppi sia di prodotti biofarmaceutici che di micro-molecole, che di terapie mirate finalizzate a benefici su OS e PFS. Grazie a questo la storia del tumore polmonare sta vivendo negli ultimi anni una profonda evoluzione.

In questo scenario diventa strategico il ruolo dell’indagine genetica, focalizzata alla tipizzazione della malattia. Fornire una diagnosi personalizzata è fondamentale per consentire all’oncologo la possibilità di selezionare sul singolo paziente e sullo specifico tumore farmaci mirati in sequenze personalizzate.

Tecniche che consentano il sequenziamento genico massivo e parallelo, la quantità e la tipologia di alterazioni geniche identificate a carico del DNA sono ormai presenti in molte strutture presenti sul territorio nazionale.

Diventa pertanto fondamentale condividere dei protocolli per utilizzare al meglio le tecnologie a disposizione dei diversi centri affinché possano rispondere adeguatamente alle esigenze cliniche degli oncologi con un focus specifico sulle mutazioni uncommon di EGFR.

Innovazione scientifica e appropriatezza diagnostica sono alla base dell’approccio clinico finalizzato all’eccellenza. Il ruolo dell’Anatomopatologo e del Biologo Molecolare risulta fondamentale in quanto fornisce all’ oncologo la chiave di scelta del farmaco più appropriato per il singolo paziente.

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OBIETTIVO EDUCAZIONALE DEL CORSO

L’obiettivo educazionale sarà fornire ai partecipanti un aggiornamento sull’approccio diagnostico e terapeutico del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), comprensivo della disamina dei fattori molecolari diagnostici, prognostici e predittivi di risposta ad uso clinico non solo prendendo spunto dai dati della letteratura ma anche da un confronto sulle esperienze nella real life.

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