RAZIONALE

Continua ad esistere un grande bisogno insoddisfatto nel trattamento del tumore del colon-retto, che negli anni passati ha rappresentato la seconda causa di morte per cancro in Europa.

Circa il 25% di questi pazienti presenta metastasi alla diagnosi iniziale e quasi il 50% le sviluppa in seguito. Da qui gli elevati tassi di mortalità per questa neoplasia: la sopravvivenza a cinque anni per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico in stadio IV è di circa l’11%.

Risulta chiaro come il trattamento del carcinoma del colon retto avanzato e metastatico presenti attualmente alcune complessità e criticità.

La caratterizzazione biomolecolare costituisce uno step fondamentale all’atto della tipizzazione del paziente che merita approfondimenti accurati. Da qui la discussione sul ruolo dello screening e della strategia terapeutica nelle linee avanzate di trattamento, anche nell’ottica di una appropriata presa in carico del paziente.

Il cancro del colon è una patologia in cui frequentemente la diagnosi è tardiva: si stima che il ritardo diagnostico medio sia intorno a sei mesi. I sintomi più comuni di questa neoplasia non sono specifici se considerati separatamente e vanno quindi interpretati nell’ambito generale del quadro clinico del paziente. Quando questo accade, il trattamento della malattia è più difficile e la prognosi peggiora notevolmente, anche se grandi passi in avanti sono stati fatti con uno screening più accurato.

A tal proposito trifluridina/tipiracil può essere considerato una fluoropirimidina orale di terza generazione. Lo studio di fase 3 RECOURSE, un ampio trial multicentrico internazionale in cui si è confrontato trifluridina/tipiracil con un placebo, associati entrambi alle migliori terapie di supporto, in pazienti con un cancro del colon retto metastatico altamente pretrattati, ha dimostrato che trifluridina/tipiracil migliora in modo significativo la sopravvivenza globale rispetto al placebo, consentendo il mantenimento della qualità di vita, in pazienti che avevano esaurito ogni possibile strada terapeutica tradizionale.

OBIETTIVO EDUCAZIONALE DEL CORSO

Dalla discussione interattiva si potrà tracciare un interessante riflesso sulla pratica quotidiana nell’utilizzo di trifluridina-tipiracil nei diversi setting di pazienti nelle linee avanzate di trattamento e nella gestione della schedula e dei dosaggi finalizzati ad un beneficio clinico che preservi la QoL del paziente.

 

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